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Russia: sul transfer pricing la nuova legge piace all’ Ocse

giugno 18, 2011

L’approvazione in via definitiva è prevista entro la fine dell’estate con l’ingresso in funzione agli inizi del 2012
Un progetto coerente con le migliori pratiche internazionali. È, in estrema sintesi, il giudizio espresso dall’Ocse sulla recente proposta di una nuova disciplina sui prezzi di trasferimento che nella Federazione russa dovrebbe trovare applicazione agli inizi del nuovo anno. Il progetto di legge, che il 19 febbraio 2010 la Duma ha licenziato in prima lettura, ha un duplice obiettivo: migliorare l’efficienza delle verifiche fiscali, ridurre le possibilità di evasione e i rischi di doppia imposizione. Elementi che dovrebbero contribuire a creare un clima favorevole agli investimenti per le imprese multinazionali. Un intento condiviso dall’organizzazione parigina che lo giudica conforme alle linee guida elaborate sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le Amministrazioni fiscali.

Transfer pricing: una legge che risale al 1999
La nuova legge sui prezzi di trasferimento dovrebbe essere approvata in via definitiva entro la fine dell’estate dalla Duma per entrare in vigore nel gennaio del prossimo anno. In particolare si prevede che l’iter legislativo (adozione della legge in seconda, terza (ed ultima) lettura da parte della Duma, approvazione da parte della Camera alta e firma del Presidente Medvedev) possa essere completato entro la fine dell’estate. Il progetto di legge rivisita e aggiorna ai migliori standard internazionali le disposizioni attualmente vigenti sui prezzi di trasferimento del codice fiscale russo, considerate poco sviluppate e inefficienti a causa della loro scarsa attuazione. Secondo la nuova legge, le regole saranno più dettagliate sotto il profilo tecnico e in linea con gli orientamenti dell’Ocse sulla disciplina dei prezzi di trasferimento. Tra le novità il capitolo relativo alla documentazione e agli aggiustamenti sui prezzi di trasferimento nell’ambito della quale sono previste pesanti sanzioni per informazioni incomplete, inesatte o presentate fuori dei termini previsti; il capitolo riguardante l’elenco delle operazioni soggette a controllo con un particolare rilievo attribuito alle transazioni transfrontaliere, alle operazioni con le parti correlate, ad alcuni tipi di merci (es. petrolio e prodotti petroliferi, metalli e pietre preziose) e con entità straniere registrate in giurisdizioni a bassa o nulla tassazione.

La Russia possibile membro dell’Ocse
La Federazione russa sta attualmente conducendo negoziati importanti per diventare membro dell’Ocse. Anche l’approvazione di questa legge avviene in un momento topico per il Paese per l’adesione alla Convenzione Ocse sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali e a diventare membro del gruppo di lavoro omonimo. Un altro importante adeguamento riguarda l’introduzione di una specifica disposizione nel codice penale in base alla quale la corruzione di pubblici ufficiali stranieri da parte di imprese o degli individui è un crimine e, in quanto tale, è penalmente perseguita. Il rispetto delle norme fiscali concordate a livello internazionale è un elemento chiave dei negoziati di adesione. E anche l’adeguamento alle linee guida dell’Ocse sul transfer pricing rappresenta un tassello in più in questa direzione.

FiscoOnline

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