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Perché serve un traduttore russo italiano?

Un traduttore russo-italiano è fondamentale per sviluppare il proprio business: non serve avere solo un ottimo prodotto, un’idea innovativa, i giusti canali di intermediazione. Occorre anche avere un piano di comunicazione che sia studiato su misura del nostro interlocutore. Ma spesso l’ingenuità che si commette è quella di inserire, magari su un sito internet che promuove il proprio prodotto e i propri servizi, delle pseudo-traduzioni fatte con il traduttore russo italiano on line di google. Il risultato, come immaginabile, è un misto di comicità e approssimazione che certamente non darà una buona idea della propria azienda.

Perché rivolgersi ad un traduttore russo italiano madrelingua?

Un traduttore russo italiano madrelingua comprende perfettamente tutte le sfaccettature della lingua e sa volgere al meglio ogni genere di espressione, comprese quelle tecnicne e gergali. Una traduzione professionistica dal russo all’italiano, o viceversa, permette di utilizzare con grande efficacia quelle forme di espressione e di costruzione della frase che risultano più incisive al momento della promozione e della vendita dei propri prodotti.

Anche se un cliente estero parla inglese, comunicare non nella propria lingua madre può far sorgere spiacevoli contrattempi, incomprensioni, se non anche vere noie legali. Avvalersi di una ottima traduzione russo-italiano permette di evitare tutto questo e apre con più facilità le porte al proprio business.

Come scegliere il miglior traduttore? Cosa può fare per voi?

Un traduttore professionista ha un percorso di studi certificato e specificamente costruito per fare questo mestiere. Ha frequentato l’università di lingue e successivi corsi di perfezionamento; può fare insieme da interprete e traduttore ma anche assistere in ogni fase di sviluppo del business, per tutte le pratiche indispensabili per aprire un’attività in Russia o nei paesi dell’ex Csi. Questo perché, idealmente, oltre ad avere una conoscenza perfetta della lingua ha anche un background economico e giuridico che gli permette di avere una perfetta conoscenza del mercato, oltre che comprovata esperienza nelle trattative e nelle intermediazioni, nella gestione della corrispondenza estera o nella capacità di intrattenere telefonate coi clienti esteri e contatti diretti nel corso delle fiere.

Un buon traduttore, quindi, non sa solo occuparsi di traduzioni tecniche e commerciali ma può gestire la documentazione tecnica e il materiale pubblicitario, è abile nelle pubbliche relazioni, ha buoni contati per la ricerca clienti ed è pienamente inserito nel mercato locale